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“La stanza dei modelli. Sculture restaurate dal Museo Ginori”

Attraverso l'esposizione di quarantaquattro preziosi modelli scultorei del Seicento e Settecento raccolti da Carlo Ginori, la prima mostra organizzata dopo la costituzione della Fondazione Ginori racconta un capitolo in gran parte inedito della storia della Manifattura di Doccia. 

Informazioni

Dal 21 dicembre 2021 al 21 giugno 2022
Villa Medicea La Petraia, 
Firenze  

Biglietti
Ingresso gratuito

Curata da Giulia Basilissi e Giulia Coco con la collaborazione di Rita Balleri, Livia Frescobaldi e Oliva Rucellai, la mostra “La stanza dei modelli. Sculture restaurate dal Museo Ginori” è la prima esposizione co-organizzata dalla Direzione regionale Musei della Toscana – Villa medicea La Petraia, dall’Associazione Amici di Doccia e dalla neocostituita Fondazione Museo Archivio Richard Ginori della Manifattura di Doccia.

Nelle sale appena restaurate di Villa La Petraia (magnifica residenza medicea e lorenese, oggi museo statale) sono esposti quarantaquattro modelli scultorei in cera, terracotta e gesso che costituiscono un aspetto fondante, anche se sconosciuto ai più, dell’eredità culturale della Manifattura di Doccia e il corpus più antico della collezione del Museo Ginori.

Frutto del collezionismo “ad uso della fabbrica” del marchese Carlo Ginori, che la acquistò per creare riproduzioni in porcellana destinate alla vendita, la raccolta di modelli è una testimonianza preziosa sulla storia della scultura tardobarocca fiorentina e una fonte inesauribile di informazioni sul modus operandi degli artisti della Manifattura di Doccia e sulle tecniche da loro adottate.

Questo patrimonio prezioso ha subito nel corso degli anni ripetuti danni dovuti in parte all’utilizzo e al tempo, in parte all’abbandono subito in seguito al fallimento della Richard-Ginori. La mostra “La stanza dei modelli” giunge a coronamento di un’importante campagna di restauro di ventotto opere in cera, quattro in gesso e dodici in terracotta, selezionate tra quelle più bisognose di un intervento urgente di recupero.

I restauri, diretti da Cristina Gnoni Mavarelli (Direzione regionale musei della Toscana) con Giulia Basilissi ed eseguiti da Maria Grazia Cordua, Louis Pierelli, Gabriella Tonini e Francesca Rossi, sono stati finanziati da una raccolta fondi promossa nel 2018 da Artigianato e Palazzo, in collaborazione con l’Associazione Amici di Doccia, la Direzione regionale musei della Toscana e la Regione Toscana.

Tra le opere in mostra merita una particolare attenzione la terracotta raffigurante il Bacchino ebbro, opera di uno dei maggiori maestri bronzisti del tardo barocco fiorentino, Massimiliano Soldani Benzi. Il gruppo, finissimo esempio dell’arte scultorea di fine Seicento, è qui presentato al pubblico per la prima volta. Si espone per la prima volta anche il bassorilievo col Trionfo di Bacco e Arianna, dopo il paziente restauro che ha permesso di recuperarne e ricomporne i vari frammenti, restituendo così leggibilità all’opera.

L’esposizione rientra nel progetto OPUS. Patrimonio di saperi, finanziato dal bando MuSST3 della Direzione Generale Musei del Ministero della Cultura.

  • 01

    La villa medicea La Petraia

  • 02

    Massimiliano Soldani Benzi, Bacchino Ebbro, terracotta, 1695 circa

  • 03

    L'allestimento della mostra

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