Tavola illustrata tratta da "Tariffa Cartelli di Maiolica e Porcellana per indicazioni e numerazioni civiche"

Già dalla seconda metà dell’Ottocento la Manifattura Ginori di Doccia aveva iniziato la produzione di ceramica economica a stampa azzurra dedicata a varie attività quotidiane, per esercizi commerciali e per la vita domestica. Negli stessi anni dell’Esposizione Nazionale di Firenze del 1861, la fabbrica realizzava ogni tipo di porcellana, inclusi cartelli per i nomi delle strade e per numeri civici, di cui si iniziavano a vedere i primi esempi per le strade cittadine. 

La manifattura proponeva targhe anche nelle varianti più economiche in maiolica, di forma rotonda o rettangolare, con angoli smussati o squadrati, decorate con una semplice doppia filettatura in blu e toponomastica scritta in stampatello. I prodotti potevano essere ordinati in diverse dimensioni e misure. Questa tipologia di targhe stradali dall’aspetto chiaro e leggibile ebbe molta fortuna a Sesto Fiorentino, ma anche a Firenze e in molte altre località, in  Toscana e su tutto il territorio nazionale.