Compianto su Cristo morto (o Pietà)

Il 25 settembre del 1744 Carlo Ginori acquistava da Ferdinando Soldani Benzi “una forma di un gruppo rappresentante una pietà” ideato dal padre Massimiliano, la cui versione in bronzo, attualmente conservata all’Art Museum di Seattle, è da identificare nel Compianto su Cristo morto eseguito nel 1713-1714 su commissione del duca Anton Maria Salviati. 

Il calco in cera conservato al Museo Ginori è stato realizzato dalla manifattura utilizzando le citate forme in gesso acquisite dal marchese. Che si tratti di un colaggio eseguito a Doccia appare evidente dalla colorazione rosso scuro, che contraddistingue i modelli ceroplastici della manifattura, e dalla presenza al suo interno di un’anima in gesso. 

L’esecuzione di un modello in fabbrica rispondeva a diverse esigenze di produzione: serviva come ispirazione per la realizzazione di composizioni in porcellana ideate a Doccia, oppure come esempio per l’assemblaggio di singole parti nelle traduzioni in porcellana del gruppo. 

La prima traduzione in porcellana della Pietà, realizzata sotto la supervisione del capo modellatore della fabbrica Gaspero Bruschi, risultava in fase di completamento nel marzo del 1745. Questo esemplare è da identificare con quello conservato presso Palazzo Corsini a Firenze, dono di Carlo Ginori al cardinale Neri Corsini. Tuttavia, questo non è l’unico esemplare realizzato a Doccia con le forme originali del Soldani. Sono infatti note altre due versioni dipinte in policromia, di cui una conservata al Los Angeles County Museum of Art e l’altra al National Museum di Stoccolma.