Vaso piriforme con rilievo a foglia ondulata

Emblematico della capacità tipica di Gariboldi di esaltare la qualità della porcellana lavorando con spessori appena percettibili, che sembrano, in questo caso, vestire l’oggetto come un tessuto, il vaso è decorato con un leggero rilievo, simile a un guscio o a una foglia smerlata e delicatamente ondulata che ne avvolge il corpo ovoidale, fino all’attaccatura del collo.

Un esemplare dello stesso modello (mod. 1887s) venne presentato dalla Richard-Ginori alla VII Triennale di Milano del 1940, dove Giovanni Gariboldi ottenne il diploma d’onore. Per l’occasione Gio Ponti, su Domus, dedicò alle porcellane d’arte Richard-Ginori un ampio articolo, all’interno del quale compare anche questo vaso. 

Le porcellane presentate dalla Richard-Ginori alla VII Triennale non sfuggirono però alle critiche di un osservatore acuto come Roberto Papini, che non le ritenne sufficientemente innovative: “Non diciamo che questi sforzi per riportare la porcellana ai livelli di preziosità che le compete non siano lodevoli: mancano però d’ardire, risentono di una ricercata mondanità da salotto che sa di paura e indebolisce i tentativi nel nascere [...]”. 

Il Museo Ginori conserva altre varianti sia monocrome che bicrome come questa (invv. 3339, 3340, 3341, 3342).